P.C.T. - allegati limite 10 Mb - soluzione

Consiglio dell’Ordine degli Avvocati

di Genova

Cari Colleghi,

alcuni di Voi mi hanno sottoposto richieste o perplessità con riferimento al deposito di ricorsi per decreto ingiuntivo telematici aventi allegati che porterebbero la <> ad eccedere dal limite attuale, dei 10Mb.

In attesa che entrino in vigore le nuove regole tecniche sul PCT (dalle quali deriverà anche l’elevazione di tale limite a 30Mb), Vi significo quanto segue.

Atti ed allegati compresi fra 10 e 20 MB

Allo stato, l'Avvocato può trasmettere gli allegati <> i 10 MB (ma compresi nei 20 MB) operando un secondo invio, sotto forma di "Atto in corso di causa". In questo caso, nel testo del ricorso monitorio dev’essere preannunciato al Giudice che la prima spedizione sarà seguita da una seconda, volta proprio ad integrare il fascicolo documenti.

Atti ed allegati eccedenti anche i 20 MB

Laddove, poi (ma si tratta di ipotesi più teorica che pratica, giusto quanto in appresso specificato), il peso complessivo dovesse eccedere anche i 20 MB, si procede con integrazione cartacea, od a mezzo consegna al Magistrato designato di chiavetta USB, sempre tanto preannuciando al Giudice, nel ricorso monitorio.

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Prossimi Corsi di Formazione

Risoluzione della scansione

Adozione di un Protocollo

I tecnici del PCT insistono nell’affermare che operando una scansione dei documenti con bassa risoluzione (ad esempio: 150 DPI), nella quasi totalità dei casi il problema viene risolto a monte: dimezzare la risoluzione significherebbe ridurre la dimensione della busta ad un quarto.

Nei prossimi Corsi di Formazione alle Procedure Telematiche - che il nostro Consiglio dell’Ordine sta organizzando per questo autunno - verrà affrontato, sul piano tecnico, anche questo l'argomento, con l’obiettivo di fornire agli Avvocati le indicazioni che consentiranno loro di ridurre il peso della busta, portandola sotto i 10 MB.

Vi daremo, poi, notizia circa l’adozione di Protocollo di Intesa tra Uffici Giudiziari e Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Genova (attualmente in fase di studio), volto ad evitare interpretazioni personali dei singoli operatori che (soprattutto in tema di integrazioni extra 20 MB) possano determinare ambiguità e prassi non condivise e problemi pratici agli Avvocati.

Avv. Mauro Ferrando

Consigliere Delegato per l’Informatica

Membro della Commissione per l’Informatica del Consiglio Nazionale Forense

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